Semi di QUINOA Rosso o Bianco (Chenopodium quinoa)
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Semi di QUINOA Rosso o Bianco (Chenopodium quinoa)

2,00 €

Semi di QUINOA (Chenopodium quinoa)

Prezzo per confezione da 700+- (2g) semi.

La quinoa (in spagnolo quínoa o quinua) (Chenopodium quinoa Willd.) è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Chenopodiaceae, come gli spinaci o la barbabietola

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Semi di QUINOA (Chenopodium quinoa)

Prezzo per confezione da 700+- (2g) semi.

La quinoa (in spagnolo quínoa o quinua) (Chenopodium quinoa Willd.) è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Chenopodiaceae, come gli spinaci o la barbabietola.

I semi di questa pianta, sottoposti a macinazione, forniscono una farina contenente prevalentemente amido, il che consente a questa pianta di essere classificata merceologicamente a pieno titolo come cereale nonostante non appartenga alla famiglia botanica delle graminacee o poacee. Si distingue da altri cereali per l'alto contenuto proteico e per la totale assenza di glutine. Nella terminologia anglosassone, che attribuisce il significato di cereale (parola di origine latina) alle sole piante ascrivibili tra le graminacee (o poacee) ed ai loro prodotti, la quinoa è invece classificata come pseudocereale. Per il suo buon apporto proteico costituisce l'alimento base per le popolazioni andine. Gli Inca chiamano la quinoa «chisiya mama» che in quechua vuol dire «madre di tutti i semi».

Descrizione

Il fusto è legnoso e eretto, da 30 cm fino a 3 m. Le foglie sono alterne con margine dentato. I fiori, ermafroditi o femminili, hanno un perigonio composto da 5 tepali verdi, 5 stami, pistillo piumoso con 2 o 3 stimmi e ovario supero unioculare.

Proprietà

La quinoa è un alimento particolarmente dotato di proprietà nutritive. Contiene fibre e minerali, come fosforo, magnesio, ferro e zinco. È anche un'ottima fonte di proteine vegetali, poiché contiene tutti gli amminoacidi essenziali (fatto raro nel regno vegetale) e in proporzioni bilanciate, che corrispondono alle raccomandazioni dell'OMS. Contiene inoltre grassi in prevalenza insaturi. La quinoa, non contenendo glutine, può essere consumata dai celiaci.

Coltivazione

La quinoa è testimone di biodiversità, già venerata dagli Inca come pianta sacra, viene coltivata da oltre 5000 anni sugli altipiani pietrosi delle Ande ad altitudini comprese tra 3800 e 4200 metri. È una pianta resistente che non richiede particolari trattamenti. Produce una spiga (panicolo) ricca di semi rotondi, simili a quelli del miglio. Le migliori varietà crescono nei territori salmastri del Salar, nelle zone di Oruro e Potosí (Quínoa real).

Lavorazione

La semina della quinoa può essere effettuata a fine marzo-aprile o tra settembre ed ottobre, a seconda delle zone e delle varietà utilizzate (varietà a semina primaverile o autunnale). La raccolta si effettua nei mesi di aprile-giugno per le varietà a semina autunnale e a fine luglio-agosto per quelle a semina primaverile. Controllata e privata di eventuali impurità, viene poi lavata in acqua per eliminare la saponina, sostanza lievemente amara contenuta nella pianta. Infine viene essiccata tramite "secadores" solari.

La coltura della quinoa

Per il ruolo quasi sacro che la quinoa aveva presso le popolazioni andine, all'epoca della conquista spagnola si ebbe l'ovvio conflitto con la cultura cattolica che, al contrario, considera sacro il pane di frumento, e quindi il grano. La coltivazione della quinoa venne così combattuta e scoraggiata; solo in un secondo tempo, quando apparve evidente il miglior adattamento della quinoa all'ambiente andino, la sua coltivazione riprese piede. Pur essendo una coltivazione di potenziale interesse economico, la quinoa risulta difficilmente coltivabile in ambienti con clima diverso. In particolare, per l'Italia, C. quinoa mostra i seguenti limiti: temperature al di sopra di 32-34 gradi anche per breve tempo tendono a causare sterilità del polline nella maggior parte delle colture; la maggiore piovosità e l'elevata umidità atmosferica causano la germinazione dei semi maturi ancora sulla pianta; la quinoa è infine soggetta all'attacco di Aphis fabae (afide nero del fagiolo, particolarmente aggressivo verso le chenopodiacee durante la fase vegetativa) e di Nezara viridula (cimice verde) e altri cimicidi in fase di maturazione del seme. La presenza di coccinelle può limitare e risolvere l'attacco degli afidi, altrimenti letale se lasciato a sé. La specie italiana più vicina a C. quinoa è chenopodium album, quest'ultima si dimostra estremamente più resistente ai parassiti ed assai più aggressiva rispetto a C. quinoa.

Anno internazionale della quinoa

Il 2013 è stato dichiarato, da parte dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, Anno internazionale della quinoa[4] (IYQ), come riconoscimento per i popoli indigeni andini, che hanno mantenuto, controllato, protetto e conservato la quinoa come cibo per le generazioni presenti e future attraverso la conoscenza e le pratiche del vivere in armonia con la natura. L'obiettivo è quello di focalizzare l'attenzione del mondo sul ruolo che la quinoa gioca a sostegno della biodiversità, sul suo valore nutritivo, sull'eliminazione della povertà a sostegno del raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del millennio.

Il ruolo di Segretariato dell'Anno internazionale sarà svolto dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura. La Bolivia, tra i principali produttori di quinoa, avrà la presidenza del Comitato di coordinamento, mentre il Perù, l'Ecuador e il Cile condivideranno la vice presidenza con Francia ed Argentina che avranno il compito di relatori.

VE 232 C
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Scheda tecnica

Semi selezionati con cura?
Sementi raccolte a mano
BIO Semi ?
Semi bio
Biologico ?
Commestibile?
Commestibile
Germinazione ?
Tasso di germinazione 80%
Altezza della pianta ?
Altezza della pianta (circa) 150 - 200 cm
Pianta medicinale?
Pianta medicinale: Sì

USDA Hardiness zone

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